TESTI ANIMA MUNDI / SOMMERABEND
Traduzioni a cura di :
Paolo Giorgi e Paolo Vittorio Montanari (Schubert)
Ständchen / Serenata
musica: Franz Schubert, op. posth. 135, D. 920 (1827)
testo: Franz Grillparzer
Zögernd, leise,
in des Dunkels nächt'ger Hülle/Stille
sind wir hier;
und den Finger sanft gekrümmt,
leise, leise, pochen wir
an des Liebchens Kammerthür.
Indugiando, sommessamente,
nell'involucro/silenzio dell'oscurità notturna
siamo qui
e con le dita dolcemente raccolte
piano, piano, bussiamo alla porta dell'amata.
Doch nun steigend,
schwellend, hebend,
Mit vereinter Stimme laut
rufen aus wir hochvertraut:
Schlaf' du nicht,
wenn der Neigung Stimme spricht!
Ora, poco a poco,
crescendo,
ad una sola voce, forte,
esclamiamo con grande intimità:
non dormire
quando parla la voce dell'affetto!
Sucht' ein Weiser nah' und ferne
Menschen einst mit der Laterne,
wie viel selt'ner dann als Gold,
Menschen uns geneigt und hold?
d'rum, wenn Freundschaft, Liebe spricht,
Freundin, Liebchen, schlaf' du nicht!
Ci fu un tempo un saggio che cercava per ogni dove
gli uomini con la lanterna.
Quanto poi più raro dell'oro è trovare
uomini che ci vogliono bene!
Quando dunque parla l'amicizia, l'amore,
amica, amata, non dormire!
Aber was in allen Reichen
wär’ dem Schlummer zu vergleichen?
D'rum statt Worten und statt Gaben,
sollst du nun auch Ruhe haben;
noch ein Grüßchen, noch ein Wort,
es verstummt die frohe Weise,
leise, leise,
schleichen wir uns wieder fort!
Ma cosa in tutto il mondo
potrebbe essere paragonato al sonno?
Quindi, anziché parole e doni,
ora devi avere pace.
Ancora un piccolo saluto, ancora una parola,
tace il canto gioioso,
piano, piano, scivoliamo via.
traduzione a cura di Paolo Vittorio Montanari
Abendständchen / Serenata notturna
musica: Johannes Brahms, dai Drei Gesänge , op. 42 n. 1 (ca. 1861)
testo: Clemens von Brentano
Hör, es klagt die Flöte wieder
und die kühlen Brunnen rauschen,
golden wehn die Töne nieder,
stille, stille, laß uns lauschen!
Ascolta, il flauto risuona lamentoso
e le fresche sorgenti mormorano,
aleggiano bassi i suoni dorati,
zitto, zitto, lasciaci ascoltare!
traduzione a cura di Paolo Giorgi
Sommerabend / Sera d’estate
Mezzosoprano e pianoforte
musica: Johannes Brahms, dai Sechs Lieder, op. 85 n. 1 (1882)
testo: Heinrich Heine
Dämmernd liegt der Sommerabend
über Wald und grünen Wiesen;
goldner Mond am blauen Himmel
strahlt herunter, duftig labend.
Nel crepuscolo scende la sera d’estate
sopra la foresta e i verdi prati;
la luna dorata nel cielo blu
risplende verso il basso, tra fragranze leggere.
An dem Bache zirpt die Grille,
und es regt sich in dem Wasser,
und der Wandrer hört ein Plätschern
und ein Atmen in der Stille.
Presso il ruscello canta il grillo
e si tuffa nell'acqua,
e il viandante ascolta un gorgoglio
e un respiro in silenzio.
Dorten an dem Bach alleine,
badet sich die schöne Elfe;
arm und Nacken, weiss und lieblich,
schimmern, in dem Mondenscheine.
Là nel solitario ruscello
si immerge la bella silfide;
le braccia e la nuca, bianche e soavi,
brillano al chiaro di luna.
traduzione a cura di Paolo Giorgi
Ständchen / Serenata
Mezzosoprano e pianoforte
musica: Franz Schubert, op. D. 927 N.4
Leise flehen meine Lieder
Durch die Nacht zu dir;
In den stillen Hain hernieder,
Liebchen, komm zu mir!
Sommessi nella notte
I miei canti ti supplicano;
Diletta, vieni da me
Giù nel bosco silenzioso!
Flüsternd schlanke Wipfel rauschen
In des Mondes Licht;
Des Verräters feindlich Lauschen
Fürchte, Holde, nicht.
Sussurrando stormiscono le flessuose cime degli alberi
Nella luce lunare.
Non temere, amata,
Il traditore che origlia ostile.
Hörst die Nachtigallen schlagen?
Ach! sie flehen dich,
Mit der Töne süßen Klagen
Flehen sie für mich.
Senti cantare gli usignoli?
Ah! ti implorano,
Con i dolci lamenti
Ti supplicano per me.
Sie verstehn des Busens Sehnen,
Kennen Liebesschmerz,
Rühren mit den Silbertönen
Jedes weiche Herz.
Capiscono l'ardente desiderio del mio cuore,
Conoscono il male d'amore,
Commuovono con toni argentini
Ogni cuore sensibile.
Laß auch dir die Brust bewegen,
Liebchen, höre mich!
Bebend harr' ich dir entgegen!
Komm, beglücke mich!
Lascia che anche il tuo cuore si commuova,
Amata, ascoltami!
Tremante ti attendo con ansia!
Vieni, colmami di felicità!
Due Notturni
musica: Wolfgang Amadeus Mozart
testo: Pietro Metastasio
Due pupille amabili m’han piegato il core
E se pietà non chiedo a quelle luci belle
Per quelle, si per quelle io morirò d’amore.
Se lontan, ben mio, tu sei
Son eterni i dì per me.
Son momenti i giorni miei,
Idol mio, vicino a te.
Abendlied / Canto della sera
musica: Joseph G. Rheinberger, dai Drei geistliche Gesänge , op. 69 n. 3 (1855)
testo: Vangelo di Luca, 24:29
Bleib bei uns, denn es will Abend werden,
und der Tag hat sich geneiget;
o bleib bei uns, denn es will Abend werden.
Resta con noi, poiché si sta facendo sera,
e il giorno volge al termine;
resta con noi, poiché si sta facendo sera.
traduzione a cura di Paolo Giorgi
Der Nussbaum / Il noce
Mezzosoprano e pianoforte
musica: Robert Schumann, da Myrthen, op. 25 n. 3 (1840)
testo: Julius Mosen
Es grünet ein Nussbaum vor dem Haus,
duftig, luftig breitet er blättrig die Äste aus.
Verdeggia un noce davanti alla casa,
profumato, arioso stendere i suoi rami frondosi.
Viel liebliche Blüten stehen dran;
linde Winde kommen, sie herzlich zu umfahn.
Pendono molti fiori delicati;
venti leggeri vengono ad abbracciarli con affetto.
Es flüstern je zwei zu zwei gepaart,
neigend, beugend zierlich zum Kusse die Häuptchen zart.
Sussurrano accoppiati a due a due,
chinando e piegando le corolle delicate al bacio.
Sie flüstern von einem Mägdlein, das
dächte die Nächte und Tage lang, wusste, ach, selber nicht was.
Sussurrano di una fanciulla che
per notti e per giorni pensava, ahimè, senza sapere a cosa.
Sie flüstern, wer mag verstehn so gar
leise Weise? Flüstern von Bräut'gam vom nächstem Jahr.
Sussurrano, chi può capire una melodia
così sommessa? Sussurrano di sposi nel prossimo anno.
Das Mägdlein horchet, es rauscht im Baum;
sehnend, wähnend sinkt es lächelnd in Schlaf und Traum.
La fanciulla ascolta attentamente, l'albero mormora:
malinconica e speranzosa si abbandona sorridente al sonno e ai sogni.
traduzione a cura di Paolo Giorgi
Im walde / Nel bosco
musica: Felix Mendelssohn Bartholdy, dai Sechs Lieder im Freien zu singen , op. 41 n. 1 (1834)
testo: August von Platen-Hallermünde
Ihr, Vögel in den Zweigen schwank,
wie seid ihr froh und frisch und frank
und trillert Morgenchöre!
Ich fühle mich im Herzen krank,
wenn ich's von unten höre.
Voi, uccelli sui rami ondeggianti,
come siete felici, festosi e felici
e gorgheggiate i vostri cori mattutini!
Io sento il mio cuore soffrire
quando vi ascolto dal basso.
Ein Stündchen nur schleich' ich heraus
in euer lustig Sommerhaus,
und muss mich des beklagen;
ihr lebet stets in Saus und Braus,
seht's nachten hier und tagen.
Fuggo soltanto un’oretta
verso la vostra felice dimora estiva,
e mi devo lamentare;
voi vivete sempre gioiosamente,
passate così i giorni e le notti.
Ihr sucht der Bäume grünes Dach,
Der Wiese Schmelz, den Kieselbach;
Ihr flieht vor Stadt und Mauer
Und laßt die Menschen seufzen ach,
In ihrem Vogelbauer.
Voi cercate il verde riparo degli alberi,
lo splendore del prato, il ruscello ciottoloso;
voi fuggite da città e mura,
e lasciate gli uomini a sospirare,
nella loro gabbia.
traduzione a cura di Paolo Giorgi
Morgen / Domani
Mezzosoprano e pianoforte
musica: Richard Strauss, dai Vier Lieder, op. 27 n. 4 (1894)
testo: John Henry Mackay
Und morgen wird die Sonne wieder scheinen,
und auf dem Wege, den ich gehen werde,
wird uns, die Glücklichen, sie wieder einen
inmitten dieser sonnenatmenden Erde.
E domani il sole tornerà a splendere ancora
e sulla strada che percorreremo,
di noi due felici, farà una cosa sola
su questa terra che respira il sole.
Und zu dem Strand, dem weiten, wogenblauen,
werden wir still und langsam niedersteigen,
stumm werden wir uns in die Augen schauen,
und auf uns sinkt des Glückes stummes Schweigen.
E sulla vasta spiaggia, tutta azzurra d'onde,
scenderemo in silenzio e camminando piano,
senza una parola ci guarderemo negli occhi,
e calerà su di noi il muto silenzio della felicità.
traduzione a cura di Paolo Giorgi
Ständchen / Serenata
musica: Franz Schubert, op. posth. 135, D. 920 (1827)
testo: Franz Grillparzer
Zögernd, leise,
in des Dunkels nächt'ger Hülle/Stille
sind wir hier;
und den Finger sanft gekrümmt,
leise, leise, pochen wir
an des Liebchens Kammerthür.
Indugiando, sommessamente,
nell'involucro/silenzio dell'oscurità notturna
siamo qui
e con le dita dolcemente raccolte
piano, piano, bussiamo alla porta dell'amata.
Doch nun steigend,
schwellend, hebend,
Mit vereinter Stimme laut
rufen aus wir hochvertraut:
Schlaf' du nicht,
wenn der Neigung Stimme spricht!
Ora, poco a poco,
crescendo,
ad una sola voce, forte,
esclamiamo con grande intimità:
non dormire
quando parla la voce dell'affetto!
Sucht' ein Weiser nah' und ferne
Menschen einst mit der Laterne,
wie viel selt'ner dann als Gold,
Menschen uns geneigt und hold?
d'rum, wenn Freundschaft, Liebe spricht,
Freundin, Liebchen, schlaf' du nicht!
Ci fu un tempo un saggio che cercava per ogni dove
gli uomini con la lanterna.
Quanto poi più raro dell'oro è trovare
uomini che ci vogliono bene!
Quando dunque parla l'amicizia, l'amore,
amica, amata, non dormire!
Aber was in allen Reichen
wär’ dem Schlummer zu vergleichen?
D'rum statt Worten und statt Gaben,
sollst du nun auch Ruhe haben;
noch ein Grüßchen, noch ein Wort,
es verstummt die frohe Weise,
leise, leise,
schleichen wir uns wieder fort!
Ma cosa in tutto il mondo
potrebbe essere paragonato al sonno?
Quindi, anziché parole e doni,
ora devi avere pace.
Ancora un piccolo saluto, ancora una parola,
tace il canto gioioso,
piano, piano, scivoliamo via.
traduzione a cura di Paolo Vittorio Montanari